Dal 9 al 12 luglio siamo stati a Roman. L’occasione era costituita dalla prima professione religiosa per l’Opera don Calabria del giovane Daniel Valerian Diacu,
che per anni ha collaborato con il Centro Diurno Casa Francesco a Roman. Nei giorni precedenti la cerimonia (della quale ti offriamo qualche momento con le foto a fondo pagina), alla presenza di tanti appartenenti alla Congregazione che venivano da Verona e Roma, si è fatto il punto su tutte le attività dell’Opera in Romania. Per l’occasione erano presenti fra gli altri:
Padre Miguel Tofful – Superiore Generale della Congregazione
Don Ivo Pasa – Delegato dell’Opera per l’Europa
Don Gustavo Lissa- Presidente della Fondazione don Calabria in Romania
Fratel Matteo Rinaldi – Consigliere del Consiglio Generale della Congregazione
Ionut Ciciu- Vice presidente della Fondazione in Romania e coordinatore di tutte le attività sociali.
Ma soprattutto c’erano tanti educatori, assistenti sociali, psicologi che collaborano con l’Opera per il bene dei bambini e ragazzi (vedi sotto le foto!). Nel corso della riunione di presentazione di tutte le attività, la psicologa Ioana Adascaliti (che segue la realtà di Roman) ci ha ricordato come Casa Francesco sia situata in una delle zone tra le più sfavorite della città di Roman, con diverse etnie presenti nel quartiere ed una condizione economica spesso sotto la soglia di povertà.
Ci ha confermato che attualmente sono iscritti al Centro Diurno Casa Francesco 37 bambini, con richieste in continua crescita. Un aiuto offerto a tutti: romeni, rom e lipoveni; ortodossi, cattolici e non credenti. E a tutti viene offerto ogni giorno un pasto ed un’assistenza totale negli aspetti educativi (istruzione, socializzazione, educazione sanitaria). I bambini vengono quasi sempre da famiglie svantaggiate; spesso soffrono di problemi emotivi, sociali e disturbi comportamentali, che in alcuni casi necessitano di presenze educative straordinarie. Presso Casa Francesco operano 5 specialisti che cercano di coordinare le attività in collaborazione con altre realtà locali della città (ad esempio il Banco Alimentare). Ioana ci ha ricordato che “l’attenzione principale è rivolta sempre ai bambini, ma non dimentichiamo le famiglie da cui vengono e grazie a don Gianni Bompieri abbiamo potuto aiutare diverse situazioni di disagio: piccoli aiuti, ma in alcuni casi sono decisivi per la famiglia.” Anche i genitori possono infatti rivolgersi al Centro Diurno per ogni aiuto.
Le attività di Casa Francesco beneficeranno oggi anche del supporto per alcuni anni delle sovvenzioni del SEE e Norvegesi per l’integrazione sociale, con interventi che si estendono ad altri bambini e comunità rispetto ai frequentanti regolari del Centro Diurno .
A metà luglio inizieranno infine le attività del Grest (Gruppo Estate, in rumeno “Gref”) aperte anche a tutte le comunità della zona.
Il Superiore Generale dell’Opera, Padre Miguel, ha concluso l’incontro ringraziando anche la nostra Associazione Amici di Francesco per l’importante aiuto che ha dato sin dal 2007 per la costruzione e poi per le attività educative del Centro Diurno Casa Francesco, ricordando che per don Calabria contavano soprattutto: “Fede, Fiducia e Provvidenza. E la prima Provvidenza è rappresentata dalle persone, che sono il primo segno della Provvidenza”.
Con una missione chiara per tutte le attività: “Prendersi cura delle persone, con amore, sapendo che con questa logica non solo diamo ma molto riceviamo!”.
Questo è anche il nostro spirito. Da sempre!