La Fondazione Casa della Carità nasce nel 2002 a Milano dalla volontà del Cardinale Carlo Maria Martini di dare vita ad un luogo di ospitalità gratuita per gli ultimi degli ultimi, al fine di accompagnarli ad un’autonomia individuale e che nel contempo fosse spazio di riflessione ed elaborazione culturale sui temi della marginalità sociale. Considerata la grave situazione internazionale e la particolare pressione migratoria cui l’Italia è sottoposta, la Casa della Carità ha lanciato a metà dello scorso decennio un progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (msna), avviando una comunità in due appartamenti già gestiti dalla Fondazione. Gli appartamenti si trovano a Milano nella zona sud-est della città; all’interno della comunità, chiamata “Casa Francesco” quale riconoscimento del sostegno economico offerto dalla nostra Associazione per questo progetto, viene offerta la possibilità a una decina circa di ragazzi, tra i 16 e i 18 anni, di compiere dei percorsi di accompagnamento all’autonomia, attraverso l’accoglienza residenziale in alloggi protetti.

VERSO UN’AUTONOMIA REALE

Presso Casa Francesco i giovani, con passi graduali ma costanti, sono aiutati ad acquisire le basi per un’autonomia “reale”. Con l’inizio dell’accoglienza nell’alloggio protetto, il minore è accompagnato verso il raggiungimento di un’autonomia complessiva, quindi sociale, lavorativa, abitativa.

Due i percorsi di lavoro sociale: il primo è dedicato ai giovani appena arrivati in Italia e prevede regolarizzazione dei documenti, iscrizione a scuola, corsi di italiano; il secondo riguarda i minori arrivati dopo essere stati già ospiti di altri centri sul territorio nazionale. Questi ultimi vengono seguiti nella realizzazione di forme di autonomia quali l’avviamento al lavoro grazie a corsi di formazione professionale e la ricerca di una soluzione abitativa.

La delicatezza della fase di vita dei ragazzi accolti richiede la copertura del servizio da parte di personale educativo 24 ore su 24. Il lavoro dell’equipe si concentra sull’autonomia in diversi ambiti:
• la cura di sé, degli altri, degli spazi, delle risorse economiche;
• la gestione e la coltivazione delle relazioni con i familiari, ove possibile;
• la socialità e la conoscenza del territorio;
• la formazione e l’avviamento al lavoro;
• la ricerca di una soluzione abitativa.

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