… rimbocchiamoci le maniche!
Noi Amici di Francesco sappiamo che di fronte alle violenze e alle ingiustizie le parole servono per denunciare i soprusi e riaffermare sempre i principi di libertà, rispetto della dignità umana e autodeterminazione dei popoli.
Ma di fronte alle crisi umanitarie occorre mettere in campo anche concreti aiuti! E sia l’Opera Don Calabria sia Casa della Carità non si tirano certo indietro quando si tratta di dare ospitalità a persone che fuggono dai drammi della guerra.
Fin dai primi giorni dell’aggressione militare russa all’Ucraina sono iniziati ad affluire in Romania molti profughi. La cittadina di Roman, dove sosteniamo il progetto Casa Francesco, si trova nel nord-est del paese, molto prossima alla Moldavia e quindi al confine ucraino: impossibile restare indifferenti di fronte al flusso incessante di donne e bambini. Caritas locale e l‘Opera Don Calabria hanno messo a disposizione da subito dei locali – in particolare a Racaciuni – che ospiteranno inizialmente un’ottantina di profughi.
A Milano, Casa della Carità – con la quale sosteniamo il progetto di accoglienza Casa Francesco per minori stranieri migrati non accompagnati – ha organizzato una fiaccolata per la pace mercoledì 2 marzo e prossimamente, di concerto con la Prefettura, metterà a disposizione dei locali per ospitare una sessantina di profughi.
Sono sforzi di accoglienza straordinaria che necessitano del nostro aiuto e noi, Amici di Francesco, abbiamo deciso che saremo concretamente a fianco dell’Opera Don Calabria e di Casa della Carità tramite un’elargizione fondi mirata a queste attività di sostegno del popolo ucraino, ingiustamente costretto ad abbandonare la propria terra!
Uniamoci e facciamo nostre le parole di sofferenza e di speranza che Don Virginio Colmegna ha affidato a due sue poesie.