Cari Amici di Francesco, nel dicembre 2022 – dopo quasi tre anni dalla mia ultima visita a causa della pandemia – finalmente mi sono nuovamente recata in Bangladesh!
E’ stato un ritrovare sorrisi, gesti pieni di amore, operatività a pieno regime per i più bisognosi, gli ultimi tra gli ultimi: i Rishi, una popolazione di fuoricasta bengalesi che la nostra Associazione ha imparato a conoscere fin dal 2015.
Ho avuto modo ancora una volta di constatare come le attività seguite dalla Rishilpi (artigianato, sanità, scuola, potabilizzazione dell’acqua, bakery, etc.) siano sempre caratterizzate da grande professionalità e umanità; i fondatori di questa splendida realtà, Enzo Falcone e Laura Melano, sono sempre presenti nella gestione quotidiana dell’organizzazione, dispensando a tutti i collaboratori i loro preziosi consigli, frutto di 48 lunghi anni di permanenza in questo paese.
Sono andata in piccoli villaggi a visitare bambini – taluni disabili – che vengono sostenuti da amici italiani. Con quanta sofferenza, quanti disagi, quanta povertà mi sono dovuta confrontare! Eppure queste persone meravigliose appena ti vedono ti regalano sorrisi sinceri che riescono a farti dimenticare il resto.
Ma quest’anno ho avuto anche il piacere di visitare la scuola dei segni per bambini e ragazzi sordomuti, nel corso di una mattinata che prevedeva anche un convegno per la sensibilizzazione al contrasto delle violenze sulle ragazze / donne disabili. Questa scuola, inizialmente istituita in seno alla Rishilpi, dal 2020 è gestita in continuità di progetto e metodologie educative dagli stessi insegnanti, ma attraverso una Ong locale – la Samprity Aid Foundation – la cui sede è vicinissima al campus della Rishilpi a Satkhira. La nostra Associazione ha deciso nel 2022 di dare un contributo alla scuola per sordomuti, così importante per le comunità locali.
E’ con il cuore pieno di amore per questi bambini e per le loro famiglie, per questo popolo tanto bisognoso, che vi lascio in compagnia del mio modesto “reportage video – fotografico”! Chissà che a qualcuno di Voi, cari Amici di Francesco, non venga il desiderio di accompagnarmi in un prossimo viaggio alla scoperta del Bengala dorato, che dorato è solo per gli splendidi colori dei paesaggi, non certo purtroppo per le condizioni di vita dei suoi abitanti.
Clelia