Cari Amici di Francesco,
nei giorni scorsi, con alcuni cari amici dell’Opera don Calabria di Verona, sono stato a trovare gli operatori di Roman che gestiscono il Centro Diurno per ragazzi e Casa famiglia Casa Francesco.
A distanza di 18 anni dalla visita durante la quale abbiamo posato la prima pietra della Casa, molte cose sono cambiate ma è rimasto immutato l’entusiasmo e la dedizione alla causa dei più piccoli. Grazie soprattutto all’azione di Silvestru Patrascu e dell’equipe di animatori/specialisti che animano Casa Francesco, l’attività procede senza sosta e si formulano sempre nuovi programmi (vedi anche la nostra News del 7 marzo 2025).
Queste settimane sono dedicate al Grest dei bambini di Roman che trovano nella Casa uno spazio di gioco, condivisione, formazione e amicizia. Lunedì 23 giugno era giorno di grande festa, come vedete qui di seguito dalle fotografie che ho portato con me.
Allo stesso tempo, fervono le riunioni per programmare un ambizioso progetto che coinvolgerà da settembre 131 bambini, selezionati insieme alle amministrazioni pubbliche, che provengono da situazioni familiari critiche. L’obiettivo è prevenire i rischi di abbandono scolastico e, soprattutto, di separazione di questi minori dalle famiglie di origine che per diverse ragioni (economiche e sociali in contesti molto difficili) faticano a gestirli e non riescono ad assicurare una crescita sana ai propri figli. La selezione di questi bambini è estremamente accurata: viene condotta con gli assistenti sociali dei Comuni della zona in collaborazione con gli educatori di Casa Francesco e prevede che siano definiti piani personalizzati per ciascuno, in funzione delle criticità emerse nella loro storia individuale. In questo percorso sono previsti anche momenti di incontro per i genitori, che spesso necessitano di assistenza formativa e psicologica come i propri figli.
Ad oggi sono già stati identificati 70 casi che saranno affidati a Casa Francesco, ma lungo tutta l’estate si procederà a completare il lavoro di selezione.
È un progetto complesso, che prevede l’intervento di figure professionali qualificate che già gravitano a Casa Francesco (formatori, educatori, psicologi, ecc); un progetto che per il livello di impegno che comporta potrà beneficiare anche di aiuti finanziari provenienti dall’Unione Europea.
All’ultimo piano di Casa Francesco, nel frattempo, continuano ad essere ospitate due ragazze uscite dal sistema di assistenza pubblico garantito ai minori abbandonati o sottratti per necessità alle famiglie. Due giovani che – avendo compiuto i 18 anni – devono essere aiutate a trovare la loro collocazione autonoma nel mondo.
Di tutto questo abbiamo parlato nel corso di un Consiglio della Fundatia Sfantul Ioan Calabria (cui fa capo Casa Francesco) assicurando, nei limiti delle nostre possibilità, la nostra vicinanza e il nostro aiuto. Visitando la Casa, Silvestru che oggi la presidia con la sua famiglia, ci ha fatto notare che a distanza di 17 anni dalla sua costruzione la struttura soffre di qualche piccola problematica, come ad esempio un’infiltrazione d’acqua nel salone dedicato alle attività di gruppo e teatrali, che per una parte è sotto il terrazzamento del primo piano. Aspettiamo un preventivo dei lavori e… valuteremo se possiamo dare una mano extra rispetto al contributo annuale che – dopo gli importanti versamenti all’epoca della costruzione – diamo con regolarità.
Sono certo che ce la faremo: diamoci tutti da fare a raccogliere qualche risorsa in più per questa gente bella e generosa!
Maurizio
- I bambini creano vita!
- Partecipazione al Grest
- Partecipazione al Grest
- Divertiamoci!
- Divertiamoci!
- Divertiamoci!
- Aule scolastiche=luoghi invitanti!
- Aule scolastiche=luoghi invitanti!
- Aule scolastiche=luoghi invitanti!
- Aule scolastiche=luoghi invitanti!
- Aule scolastiche=luoghi invitanti!
- Selezioniamo i bambini da inserire a settembre.



















