Sono trascorsi alcuni anni, ma dal 9 all’11 settembre 2017 siamo finalmente tornati a Roman per incontrare gli amici dell’Opera don Calabria con i quali condividiamo, ormai da un decennio, l’avventura della Casa e del Centro Diurno per bambini ed adolescenti.
Siamo partiti in cinque dall’Italia: Clelia e il marito Lanfranco, Maurizio, io e Fratel Matteo, responsabile per i progetti all’estero dell’opera don Calabria, che ci ha accompagnato lungo tutto il weekend arricchendolo con la sua esperienza di vita vissuta fra le molte iniziative dell’Opera presenti nel mondo.
Arrivati a Bacau in aeroporto, subito l’incontro con Fratel Adrian Cimpoesu e fratel Giancarlo Conato di Răcăciuni che accoglie gentilmente le donne presenti con un mazzo di fiori!
Fratel Adrian: è un giovane rumeno forte, in cammino verso la vocazione sacerdotale, tutto simpatia, dolcezza e affidabilità! Egli viaggia in simbiosi con un vecchio pulmino con il quale ha affrontato da pochi giorni il viaggio Italia-Romania. Pulmino del quale si raccontano grandi epopee di viaggio e altrettanti stop del motore a metà del tragitto…!
l clima e l’atmosfera appaiono subito dei migliori: sorrisi, serenità… C’è aria di festa e gioia per l’arrivo di amici lontani. Arriviamo a Răcăciuni dove condividiamo un pasto a tavola con semplicità e gran gusto, insieme a don Gustavo Lissa (il responsabile della Casa di Răcăciuni), Fratel Adrian, e alcuni giovani locali che dopo aver collaborato all’Opera, sono in “cammino” verso la spiritualità di don Calabria: Adrian Ticlos, Daniel Diacu, Francesco Pavese (grande cuoco di origini romane!), Bogdan Puscasu, Cristian… Nel pomeriggio don Gustavo e Fratel Giancarlo ci mostrano la bella casa di Răcăciuni, gli spazi e la finalità attribuita a ciascuno di essi e ci illustrano l’organizzazione e le molte collaborazioni di cui i padri usufruiscono.
A Racaciuni l’Opera don Calabria ospita i ragazzi più grandi che rientravano proprio quel giorno dalle ferie estive per ricominciare un anno di scuola e Formazione. Li vediamo salire nelle camere.
Il giorno dopo ci aspetta una bellissima messa all’aperto. La mattina della domenica è giorno di gran festa! Offerte, canti, guidati dalle giovani suore del don Calabria, suor Ecaterina Istoc e Sr. Ester, ma anche da religiose di congregazioni diverse e frati francescani, che guidano il coro e collaborano per ravvivare la messa. E’ un tuffo in mondo ancora parzialmente agreste e autentico.
La casa di Roman è guidata magistralmente da don Gianni Bombieri che nei giorni della nostra presenza si improvvisa cuoco, guida turistica, organizzatore di iniziative per farci conoscere il territorio.
Poi l’incontro con il Direttore dei due centri di Racaciuni e Roman, Ionut Ciciu, un giovane padre di famiglia che ha lavorato in Consiglio Comunale. Ci invita a pranzo a casa sua. Indimenticabile l’ospitalità, indimenticabili il talento educativo, la sensibilità e il senso organizzativo di Ionut!
I racconti sui Grest estivi sono stati entusiasmanti! Grazie al “contributo straordinario” ottenuto quest’anno per le vacanze estive, oltre 300 bambini e ragazzi (la maggioranza dei quali non avrebbe avuto la disponibilità per una “vacanza”) hanno potuto usufruire della gioia di stare insieme e condividere il tempo dell’estate con più senso ed impegno!
C’è stato anche il tempo per una visita ai monasteri ortodossi dei dintorni. Molto interessante anche l’incontro con le giovani e in gambissima suore del don Calabria e con le ragazze ospitate nella casa femminile di Roman.
Lunedì i bambini e ragazzi di Roman ci hanno fatto omaggio di alcuni doni e hanno danzato per noi e così si è chiusa l’esperienza nel migliore dei modi. Bello sapere del progetto per realizzare una condivisione educativa fra ragazzi rumeni e rom del posto.
La dedizione generosa degli amici del don Calabria, in un contesto sociale pieno di contraddizioni e difficoltà, ci riempie il cuore. Torniamo con tanto bene dentro e con un affetto speciale per ciascuno di loro!
A presto!!!
Mariagrazia
VIDEO
Momenti di animazione a Roman
Messa “rumena” all’aperto